Introduzione a GO WEST
In questo racconto ci sono le sensazioni di ciascuno di noi che ha provato durante i 30 giorni di viaggio nell’attività di “ricerca in campo” effettuata nel sud della California, in Arizona ed in Nevada nel settembre 2003.
Il team per la ricerca in campo, composto dal Dr. Emiliano Mazzetti, lo studente Luca Di Salvo ed io, era stato costituito a Firenze nella primavera del 2003 presso la Facoltà di Scienze della Formazione, con lo scopo di raccogliere testimonianze dirette della presenza italiana nel West Americano dagli anni della Corsa all’Oro (Gold Rush) ad oggi.
La raccolta di informazioni doveva essere sia orale, utilizzando sistemi di videoripresa digitale, sia fotografici che documentari. La strumentazione era costituita da 2 computer portatili, due telecamere digitali, tre camere fotografiche digitali, radio microfoni, GPS, ed altro materiale accessorio necessario alla realizzazione della ricerca.
Tutta la strumentazione, insieme ai nostri bagagli personali è stata caricata su di una auto fuoristrada unitamente al cibo, alla riserva d’acqua e ad altri materiali accessori per la permanenza in luoghi desertici e lontani da centri abitati.
La documentazione logistica della ricerca, come mappe, elenco delle persone ed organizzazioni da incontrare, planning e schedulazione delle attività, era memorizzata su computer ed in copia su CDRom. Le mappe dettagliate per la navigazione su strada, erano state introdotte in un altro computer e immesse sul sistema GPS, installato a bordo del mezzo, ogni giorno del viaggio.
Un altro team di ricerca, formato da studenti della Facoltà di Scienze Politiche nella prima parte della primavera del 2003, di cui facevano parte lo studente Luca Lepori e Federico Bechini si era occupato di ricerche in Internet per l’individuazione delle informazioni su Internet e dei contatti con le varie associazioni, fondazioni ed organizzazioni italiane ed americane di emigrazione.
In questo modo abbiamo potuto realizzare già dall’Italia, prima della partenza, un dettagliato planning delle prime interviste da effettuare in campo. Successivamente, anche altri studenti di Scienze della Formazione, hanno contribuito a creare la rete di contatti necessari a tale attività.
Il cofinanziamento del Ministero degli Esteri ci imponeva la ricerca di soluzioni molto economiche sia nell’alimentazione, sia nella ricerca di convenienti alloggi per dormire. Il “low budget” era imperativo e l’avventura diveniva sempre più “vera” via via che i giorni passavano; il dormire sotto le stelle poteva essere anche una soluzione da prendere, specialmente quando la ricerca era al confine del deserto.
Nonostante le difficoltà logistiche, la vitalità di tutti noi non è mai stata intaccata e lo spirito d’avventura ha sempre avuto la meglio; il rapporto tra le persone del team è stato sempre esemplare, mantenendo l’integrità che ognuno di noi aveva, nel rispetto della persona e nel ruolo istituzionale.